Si festeggia Martedì 7 Gennaio 2023 , Sant’ Antonio Abate, patrono di Murle.
Il santo, protettore degli animali, fu un eremita egiziano vissuto nel IV secolo d.C. ed è il precursore del monachesimo cristiano,
motivo per il quale è vestito in modo modesto.
Il suo bastone rappresenta la croce di Cristo, e la campanella è associata al porcellino che in genere viene sempre rappresentato insieme a lui.
La rappresentazione del porcellino nacque quando sorsero chiese, oratori e ospedali dedicati a Sant’Antonio Abate.
Il santo era invocato spesso contro la peste, le malattie contagiose e il cosiddetto “fuoco di Sant’Antonio” (herpes zoster).
Chi era afflitto da questo male si recava all’abbazia di Saint-Antoine del Viennois, dove si trovano le sue reliquie. I malati erano talmente tanti che fu necessario costruire un ospedale, sostenuto dai religiosi.
Per assicurare il mantenimento della struttura e la sussistenza dei malati si allevavano maiali, che venivano lasciati liberi perché la gente del villaggio li nutrisse e portavano una campanella al collo per essere riconosciuti.
Nacque così la leggenda del maialino di Sant’Antonio, che serviva per nutrire i malati dell’ospedale e con il suo grasso permetteva di realizzare un unguento per curare le piaghe dell’herpes zoster.
In occasione della celebrazione verranno tenute due Sante Messe:
La prima alle 10:00 con la benedizione tradizionale del sale
Alle 11 al campo sportivo di Murle benedizione degli animali domestici
La seconda alle 18:30 animata dal Coro Chitarre
In contemporanea alla festa torna in presenza, la tradizionale Sagra di Murle che inizierà Venerdì 13 Gennaio e terminerà Martedì 17 Gennaio di cui alleghiamo il manifesto del programma.
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